Giovanni Maria Campus, professore di composizione architettonica e assessore all'urbanistica del comune di Cagliari, è stato il protagonista della  parte mattutina del laboratorio di progettazione partecipata di oggi. Una parte pensata dagli operatori di NoArte come un momento dedicato alla ricezione di spunti di riflessione offerti da personalità di spicco del mondo dell'architettura e dell'arte. Il professore ha spaziato dalle riflessioni di Sant'Agostino sul concetto del tempo, che tutti consciamo senza però saperlo spiegare, equiparandolo a quello di colore, ugualmente sfuggente ma determinante per la nostra percezione della realtà.

Nella lunga chiacchierata, che ha tenuto i giovani progettisti incollati alle sedie del museo del crudo ben oltre le due ore canoniche di una lezione, Campus si è concentrato sul senso della modernità, o meglio della contemporaneità che vede, a suo giudizio, l'avanzamento di una nuova tipologia umana: dall'uomo scopritore stiamo transitando verso l'uomo inventore. Un modo particolarmente efficace per liberare le energie creative che questo progetto ha convogliato nel Museo del Crudo di San Sperate, un luogo denso di storia nel quale i protagonisti della chiacchierata sono stati,sorprendentemente, i pixel... l'unità di misura dell'informazione nel mondo che ci circonda. Un pacifico e colorato esercito che potrebbe materializzarsi presto anche nelle strade del Paese Museo.