Il colore dai muri alle strade...sui carrelli della spesa. Volendo trovare uno slogan potremmo sintetizzare così quanto è avvenuto durante l'ultima giornata "operativa" del laboratorio di progettazione partecipata. I giovani ospiti di Ferrara Milano e Cagliari hanno preso gusto all'azione e, nonostante la pioggia, hanno passato di nuovo l'intera giornata sulle strade del paese. Stavolta non avevano solo le bombolette colorate, ma anche dei carrelli ricolmi di piante, offerte dall'ente foreste, e di gerani multicolore che hanno posizionato lungo il percorso che sarà interessato dall'intervento con gli asfalti colorati.
Le piante sono state lasciate dagli incaricati dell'ente foreste nella piazza Croce Santa, uno dei luoghi che i cittadini avevano indicato come significativi nei questionari, ma che probabilmente non potrà essere incluso immediatamente tra le zone interessate dall'intervento.
Ecco i carrelli della spesa che partono per la missione. L'esigenza di operare progettualmente con il verde e i colori di piante e fiori nasce dalla constatazione che in molte zone del paese il verde al di fuori dei portoni costituisce un tratto identitario molto forte per i sansperatini. L'azione dei partecipanti al laboratorio vuole essere un invito a continuare e rafforzare questa tradizione, in modo da rendere la strada sempre più un posto che si percepisce come proprio.
Un carrello in movimento per le vie poco scorrevoli del centro storico...un buon modo per annunciare la propria presenza.
E infatti i cittadini non hanno tardato ad affacciarsi, interagendo con il gruppo.
In via Vittorio Emanuele è stato creato un salotto. Gli automobilisti rallentavano ma avevano tutto lo spazio necessario per poter attraversare la via, nonostante la presenza di persone al centro dell'incrocio. Una dimostrazione palese che lo spazio può essere gestito in maniera molto più rispettosa dei pedoni e più aperta alla socialità.
L'idea di aiutare la percezione dello spazio pubblico come proprio è stata realizzata anche con il trasferimento dei numeri civici sulla strada. I cittadini hanno chiesto che venissero relizzati nei colori più diversi, e che fossero anche decorati...
Ecco uno degli esempi migliori.
La riscoperta delle radici contadine merita un momento di intensa riflessione...
Nel parco giochi di San Giovanni. Prima si colora la vegetazione spontanea...
...poi si passa all'azione con la messa a dimora di alcune piante. I mezzi tecnici a disposizione non sono molto adatti al terreno. Per fortuna in un secondo momento un abitante del vicinato fornisce arnesi ben più rispondenti alla complessità dell'azione.
Ai giochi presenti ne sono stati aggiunti degli altri con l'aiuto di ragazze e ragazzi di San Sperate che passavano al parco dopo la scuola.
La sperimentazione del gioco è stata inevitabile.
Si dice che l'assassino torna sempre sul luogo del delitto, e anche i partecipanati al laboratorio non potevano resistere al richiamo dell'incrocio fra via Decimo e via Concordia che ieri li aveva visti macchiarsi dell'orrendo delitto di ...aver indotto gli automobilisti a rellentare nel centro storico. Ora una pianta piuttosto colorata starà al posto del "bersaglio umano" venuto da Ferrara.
La giornata si è conclusa come al solito con il confronto con la cittadinanza che ha dimostrato di apprezzare l'importante opera di ri-scoperta delle potenzialità del centro storico del proprio paese.
Domani giovani architetti e aspiranti tali saranno liberi di riposarsi o visitare altri paesi nel circondario.
L'appuntamento è per domenica 9 maggio al museo del crudo per la chiusura ufficiale del laboratorio.